Etroubles "La Taverna"



"Nel centro del Borgo di Etroubles, in quella che un tempo era la vecchia scuola del paese..."

"... un ampio bilocale, con tradizionale soffitto a volta e camino, può ospitare una famiglia o piccoli gruppi (fino a 7 posti letto).
Disponibile in tutti i mesi dell'anno".

La breccia nella torre

A nord di Etroubles, in frazione Vachéry, si leva l'omonima torre che, come il villaggio, derivò il suo nome dai nobili de Vacheria, che ne furono un tempo signori.
Narra la leggenda che un conte di Savoia, venuto ad Aosta per le Udienze Generali, stava ritornando a Chambéry per la strada del Gran San Bernardo,
quando, sorpreso da una bufera, fu costretto a chiedere asilo per la notte al vassallo della torre.
Sembrandogli di non essere stato trattato con conveniente riguardo, il mattino seguente, lasciando il paese senza neppure salutare i castellani, diede ordine che si abbattesse l'edificio in cui aveva malamente dormito: il che, senza indugio, si cominciò a fare.
Appena si rese conto della situazione, la nobile dama di Vachéry, che ben conosceva la generosità del suo signore, lo raggiunse e, gettatasi ai suoi piedi, chiese pietà per i suoi figli.
Il Savoia, commosso, ordinò di sospendere la demolizione e reintegrò nei suoi diritti il vassallo. Ma, a ricordargli l'impegno di sudditanza nei suoi confronti, ordinò che non venisse mai restaurata l'ampia breccia che già era aperta nelle solide mura della torre e che ancor oggi induce chi la vede a chiedersi in quali circostanze abbia potuto prodursi.
Fonte: F. Martinet, "La légende de la Tour de Vachéry" in Le Duché d'Aoste, 9,3,1898.